I modelli di dati assicurano un flusso di dati trasparente e unificato
Un linguaggio digitale comune è il prerequisito più importante per la trasformazione digitale del settore delle costruzioni. In pratica, questa può essere ottenuta implementando schemi di dati comuni (modelli di dati) per acquisire e condividere le informazioni su materiali da costruzione, prodotti, sistemi e spazi. In questo modo i dati possono fluire liberamente tra gli attori, le organizzazioni e le piattaforme software.
Creare schemi di dati comuni attraverso la standardizzazione
Per soddisfare questa necessità, gli enti di standardizzazione internazionali CEN e ISO hanno sviluppato una serie di norme che descrivono in che modo le informazioni digitali devono essere create, gestite e condivise in un modo che consente la lettura da parte della macchina, la qualità e l’interoperabilità. Questa struttura è implementata nel dizionario di dati Define, per consentire alle organizzazioni di sviluppare schemi di dati affidabili e di alta qualità. Questi schemi di dati sono chiamati modelli di dati e costituiscono le fondamenta sulle quali le organizzazioni possono costruire le loro strategie digitali.
Cosa sono i modelli di dati?
Per il suo utente, un modello di dati (DT) è una struttura di dati comune che descrive le caratteristiche (chiamate “proprietà”) di un oggetto da costruzione e le sue qualità fisiche e le prestazioni, in base a una fonte attendibile di informazioni: uno standard o una normativa. D’altra parte, per qualsiasi software, la struttura del modello di dati è un insieme di concetti che sono tra di loro collegati con relazioni diverse. Istituendo queste connessioni tra i concetti attraverso pezzi di codice unici, viene impostata una logica specifica per le macchine. Questo ci consente di creare un linguaggio tecnologico comune, che aiuta qualsiasi software a convogliare il significato in modo uniforme, indipendentemente dal linguaggio usato in un particolare Paese.
